Nasce il PIC – Premio Internazionale della cultura
Con le sfilate di Nazareno Gabrielli e Basile Milano
Un debutto che lascia il segno
Roma, 24 luglio 2025: la Sala della Protomoteca del Campidoglio, con l’eccezionale apertura della terrazza panoramica, ha ospitato la prima edizione del Premio Internazionale della Cultura (PIC). L’Associazione culturale Edizione, promotrice dell’iniziativa, grazie alla collaborazione con le istituzioni capitoline, in particolare Dario Nanni, Presidente della Commissione Giubileo 2025, ha scelto questa cornice simbolica per presentare al pubblico la propria missione e celebrare chi fa della cultura uno strumento di crescita.
In sala la giornalista Chiara Feleppa ha cucito insieme parole, musica, testimonianze e moda, accompagnando gli ospiti alla scoperta del progetto di Edizione: promuovere cultura in ogni forma, dalle pubblicazioni agli eventi, dai progetti sociali alle iniziative femminili, con lo stile coraggioso degli Instant Book, da cui tutto è iniziato: a partire del libro dedicato ad Alvaro Vitali, con la prefazione di Omar Favoriti, autore noto per essere il più giovane biografo di Papa Francesco.
Premi, Ambasciatori e valori condivisi
Alessandro Gian Maria Ferri, presidente di Edizione, affiancato dai vicepresidenti Massimo Caimi (con la sua famiglia a capo dello storico marchio editoriale Rusconi) e Mario Esposito (presidente di Rinaldini Spa), ha presentato i membri fondatori dell’associazione. Nel corso della serata sono stati nominati gli Ambasciatori della Cultura, figure chiamate a individuare e sostenere progetti meritevoli: Valentina Tacchi (direttrice de Il Faro), Salvatore Cortesini, Pier Nunzio Pennisi, Lisa Ferri, Antonio Pulcini e Federica Rea. Ciascuno ha ricevuto la fascia ufficiale e l’orologio del PIC, simbolo del tempo donato alla cultura.
Il momento più solenne è stato dedicato alla consegna dei premi del PIC a personalità che nei rispettivi settori hanno fatto della cultura uno strumento di cambiamento: Marco Simoncini per l’innovazione, Samanda Pettinari per l’incontro tra cultura e salute, Pasquale Vessa e Massimo Imparato per cultura e impresa, il presidente Dario Nanni per cultura e istituzioni, Gabriella Cavaliere per cultura e imprenditoria, nonché le realtà C.A.I.R.O.S., per cultura e inclusione, BNI Roma Eur, per cultura e networking, Alessi Spa, con il Dott. Fabio Rocchigiani per Cultura e Design e Silvestro Muccillo, ideatore del PIC con Gian Maria Ferri. I premi, scolpiti in pietra leccese dall’artigiano Ivan Perrone, hanno suggellato un ponte fra radici solide e creatività contemporanea.
Moda e acconciature: Nazareno Gabrielli e Basile Milano
Uno dei momenti più attesi della serata è stato il défilé d’élégance firmato dalle Maison Nazareno Gabrielli e Basile Milano. Entrambi i brand rappresentano da decenni l’eccellenza del made in Italy: Basile, nato negli anni Settanta da una sartoria maschile, fu il primo marchio italiano a produrre prêt‑à‑porter con taglio sartoriale sia per uomini sia per donne (https://www.basileofficial.it); Nazareno Gabrielli, fondato a Tolentino nel 1907 dal legatore e decoratore omonimo, trasformò in breve tempo il suo laboratorio artigianale in un’azienda di abbigliamento e pelletteria (https://www.nazarenogabrielli.it).
Per queste sfilate abbiamo avuto l’onore di curare tutte le acconciature: ogni modello e modella, dalle bambine ai giovani uomini, ha sfilato con pettinature studiate dal nostro team. La linea bimbo ha sfilato sulle note de I bambini fanno “ooh” di Povia, la linea donna è stata accompagnata da Rossetto e cioccolato di Ornella Vanoni, mentre la linea uomo ha marciato al ritmo di Acqua e sapone degli Stadio; quest’ultimo brano, colonna sonora dell’omonimo film di Carlo Verdone, è stato preceduto da una video‑intervista dedicata.
Con la direzione artistica di Steven Torrisi e la partecipazione speciale di Sofia Viola, Miss Mondo Italia 2025, le sfilate hanno messo in scena non solo abiti ma anche pettinature che esaltavano l’identità dei brand. Il nostro staff ha scelto linee pulite e contemporanee per la collezione uomo, giochi di volume e texture per quella donna e acconciature allegre e sognanti per la linea bimbo, dimostrando che la bellezza nasce dall’incontro fra moda e hairstyling.
Parole, arte e musica al femminile
La serata ha dato spazio anche al progetto “Parole al Femminile”, rappresentato dall’avvocata e autrice Valentina Ambrosio, che con il libro e il brano L’amore non fa così trasforma la narrazione in consapevolezza. La direttrice editoriale Claudia Ferri ha poi annunciato il Premio Letterario Edizione, che dal 2026 permetterà di pubblicare nuove opere inedite o di rilanciare opere già edite con nuova visibilità.
Durante l’evento si sono alternati momenti di arte e intrattenimento: la lettura poetica romanesca dell’artista Francesco Maone; i numeri di arte circense del giocoliere Michael Vanacore; la premiazione dell’autrice Daniela Vassallo per il libro Rony Roller – 110 anni di circo (in uscita a dicembre 2025); la performance pittorica di Fiorenzo Lucarelli, che ha dipinto dal vivo uno scorcio di Roma, donando l’opera all’Associazione. Tutte queste esibizioni hanno arricchito la serata, sottolineando quanto la cultura sia fatta di linguaggi diversi.
La festa sulla terrazza e i partner
Dopo la cerimonia, gli ospiti si sono spostati sulla terrazza per un brindisi al tramonto. La torta della pasticceria Gruè, guidata dalla vice‑presidente APEI Marta Boccanera, ha inaugurato la parte conviviale della serata. L’artista Monica Vecchio (in arte Shàula), autrice del libro Polvere d’acqua, ha presentato lo spettacolo di danza L’arte di Maria, mentre il giovane DJ Qvinto – autore del libro Dentro il labirinto per Edizioni &100 Group – ha animato la festa con la sua musica.
Tra i partner dell’evento sono stati menzionati Ciolli Caffè https://ciollicaffe.it, che festeggerà 25 anni di attività nel 2026 con la pubblicazione del proprio libro, e il nostro brand Italian Concept, marchio fondato da Carlo Di Martino e Luca Siclari, coautori del volume Da 0 a franchising e sostenitori della bellezza come impresa culturale.
Cultura che unisce
La prima edizione del Premio Internazionale della Cultura ha registrato il tutto esaurito, con oltre 350 persone presenti. È stata una serata di applausi, emozioni e nuove visioni, resa possibile grazie alla collaborazione di istituzioni, partner e di tutti coloro che hanno lavorato dietro le quinte: giornalisti, fotografi, videomaker, tecnici del suono, truccatori e il team di Edizioni &100 Group https://edizionie100.com.
Per noi è stato un privilegio contribuire all’evento con le nostre acconciature, valorizzando l’eleganza di Nazareno Gabrielli e Basile Milano e dimostrando che la cultura, quando è condivisa, diventa festa e futuro.
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